The 5-Second Trick For ricusazione giudice penale
Il pubblico ministero ed anche la polizia giudiziaria d’iniziativa possono disporre il sequestro preventivo d’urgenza, nei casi in cui non è possibile attendere il provvedimento del giudice, il quale comunque deve decidere sulla convalida del provvedimento entro le successive 48 ore, altrimenti il sequestro perde efficacia.
Il sequestro preventivo è attivo fino a quando il procedimento penale è ancora in corso: dato che in Italia è in vigore la presunzione di innocenza, si dovrà attendere la conclusione del processo prima di applicare la misura della confisca.
In tema di sequestro preventivo, ricorre il “fumus” del delitto di autoriciclaggio nell’ipotesi di versamento di denaro, provento del delitto di appropriazione indebita, presso un istituto bancario for every estinguere debiti ed ipoteche immobiliari, atteso che tale condotta realizza la sostituzione del profitto del reato presupposto, che suppose diversa destinazione e transita nella disponibilità di altro soggetto giuridico, consentendo, inoltre, all’imputato di godere dei beni liberi da vincoli reali.
La stessa tempistica ed efficacia decorre dalle forty eight ore successive al verbale di sequestro emesso dall’ufficiale di Polizia giudiziaria che ha iniziato il sequestro.
, è altresì imposta – sempre ad avviso del Collegio – dal necessario rispetto del principio di proporzionalità cui la stessa giurisprudenza di legittimità ha già ritenuto di doversi conformare in ipotesi di compressione del diritto di proprietà finalizzata al sequestro probatorio. In particolare, la Corte rinvia a owing precedenti arresti, emessi sempre a Sezioni unite[6], con i quali aveva ribadito che il sequestro – in quanto idoneo a limitare il libero esercizio di diritti costituzionalmente garantiti – deve essere disposto solo in by using residuale, in assenza di different ugualmente efficaci ma meno invasive.
del medesimo articolo, a norma del quale, invece, qualora sia contestato uno dei delitti dei pubblici ufficiali contro la Pubblica Amministrazione, «il giudice dispone» – si potrebbe dire obbligatoriamente – il sequestro preventivo dei beni di cui è ammessa la confisca.
Sequestro penale: la sussistenza del reato presupposto di riciclaggio e autoriciclaggio deve essere supportata da elementi concreti
4. A risolvere il contrasto di vedute che si registra in seno alla giurisprudenza di legittimità, intervengono le Sezioni unite, prospettando una soluzione che – discostandosi da entrambi gli indirizzi appena richiamati – impone al giudice di indicare, nella motivazione del provvedimento di sequestro preventivo relativo a beni suscettibili di confisca, le ragioni della sussistenza non solo del fumus commissi delicti
Chi revoca il sequestro preventivo? La revoca può essere disposta dal giudice su richiesta del pubblico ministero o della parte interessata. Durante le indagini preliminari, il pubblico ministero può procedere direttamente alla revoca con un decreto motivato, qualora vengano meno le suddette condizioni.
L’imputato o il responsabile civile possono evitare il sequestro, offrendo cauzione idonea a garantire i crediti di cui all’art. 316 c.p.p.; in tal caso il giudice dispone con esposto carabinieri conseguenze decreto che non si faccia luogo al sequestro, contestualmente disponendo le modalità con le quali la cauzione dovrà essere prestata. L’esecuzione forzata avverrà nelle forme prescritte dal codice di procedura civile e sul prezzo ricavato dalla vendita dei beni sequestrati e sulle somme depositate a titolo di cauzione, non devolute alla cassa delle ammende, sono pagate, nell’ordine, le somme dovute alla parte civile a titolo di risarcimento del danno e di spese processuali, le pene pecuniarie, le spese di procedimento e ogni altra somma dovuta all’Erario (artwork. 320 c.p.p.).
Il percorso esegetico che ha condotto alla conclusione appena esposta prende avvio dalla puntualizzazione che l’ambito di operatività della pronuncia in esame è circoscritto alle sole ipotesi di confisca, facoltativa e obbligatoria, disciplinate dall’art.
advertisement affermarlo è la Cassazione in relazione al ricorso proposto dai difensori degli indagati avverso l’ordinanza del Tribunale della libertà che confermava il decreto di sequestro preventivo emesso dal Gip per i reati di autoriciclaggio da reato presupposto tributario nella specie dichiarazione infedele.
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In tema di sequestro preventivo, il "periculum in mora" richiesto dal comma 1 dell'artwork. 321 c.p.p. deve presentare i requisiti della concretezza e attualità, da valutare in riferimento alla situazione esistente non soltanto al momento dell'adozione della misura cautelare reale ma anche durante la sua vigenza, di modo che possa ritenersi quanto meno probabile che il bene assuma carattere strumentale rispetto all'aggravamento o alla protrazione delle conseguenze del reato ipotizzato o all'agevolazione della commissione di altri reati. (Annulla con rinvio, Trib. lib. L'Aquila, 31/03/2014 )